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Corriere della Sera 9.1.2013
Autore: Emanuela Di Pasqua

Titolo: «Il ginseng? Funziona come il Viagra»

Studio coreano sostiene i benefici del trattamento naturale. Ma per ora sono stati dimostrati solo piccoli vantaggi

“MILANO – Basterebbe una compressa di ginseng, secondo l’ultimo studio riguardo alla disfunzioni erettili, a risolvere molti problemi. L’impotenza potrebbe essere dunque combattuta grazie a diversi componenti presenti nelle bacche di questa pianta alla cui radice la medicina cinese attribuisce da sempre poteri afrodisiaci e dei cui frutti molti studi pregressi hanno cercato di dimostrare l’efficacia, ma solo nei topi da laboratorio. La cura funzionerebbe in appena otto settimane e si potrebbe dire addio al Viagra e ai suoi simili secondo uno studio pubblicato sul Journal of Impotence Research.

LO STUDIO – La ricerca, firmata dal Yonsei University College of Medicine a Seul, in Corea del Sud, ha reclutato un campione di 119 uomini con problemi erettili, paragonando un gruppo trattato a ginseng a un altro gruppo di controllo trattato con sostanze placebo e arrivando alla conclusione che questo trattamento naturale aiuterebbe la vita sessuale maschile e risolverebbe parzialmente i problemi erettili di cui soffrono molti uomini (in Italia si calcola uno su 8, in Inghilterra 1 su 10). Non solo, ma le modalità di assunzione favorirebbero anche psicologicamente la situazione, trattandosi di rimedio continuativo e non sporadico, e non comporterebbero gli effetti collaterali dei molti farmaci attualmente in circolazione. In particolare il miglioramento delle performance sarebbe da imputarsi al rilascio di ossido nitrico dalle cellule endoteliali dei corpi cavernosi, che favorirebbe a sua volta la vasodilatazione e dunque l’erezione.

(Ansa)

Credito: Ansa

 

PROBLEMA DELICATO – L’impotenza, che la medicina distingue in generandi (impossibilità di generare prole) e coeundi (impossibilità fisica dell’organo di compiere l’atto sessuale e dunque di congiungersi), riguarda una percentuale altissima della popolazione maschile e su questo tipo di disfunzione vige ancora un tabù significativo che porta molti uomini a tacere il problema o ad affrontarlo con soluzioni fai-da-te. L’idea, tutta ancora da dimostrare, che esista comunque un rimedio in natura che possa anche solo parzialmente aiutare il genere maschile ad affrontare questo delicato problema è chiaramente una notizia rassicurante ed è probabile che la natura e le modalità di questo trattamento possano anche contribuire ad affrontare questa criticità nel giusto modo, forse in maniera più morbida e meno traumatica. Di colore biancastro e dal sapore gradevole ma un poco amarognolo, il ginseng viene ritenuto da tempo in Cina e nei paesi orientali una panacea per tutti i mali. E non a caso il suo nome deriva dal cinese “jen-shen”, che significa pianta uomo o radice virile.”